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#RIPARTIAMOINSIEME

RIMBORSO A FONDO PERDUTO DEGLI INTERESSI SUI PRESTITI DOVUTI ALL'EMERGENZA COVID-19

 

Con il bando #RipartiamoInsieme la Camera di Commercio di Cosenza può concedere fino a 10.000 euro a fondo perduto per pagare gli interessi su prestiti dovuti all'emergenza in corso.

 

Il bando riguarda gli interessi derivanti da finanziamenti bancari:

  • di durata non superiore a 60 mesi (5 anni)*;
  • contratti in data successiva al 23 febbraio 2020;
  • di importo non superiore a 100.000 euro;
  • con rate mensili, trimestrali o semestrali.

 

Se il finanziamento risponde alle caratteristiche citate sopra sarà possibile ottenere l'importo corrispondente agli interessi, con un massimo di 10.000 euro, così che il finanziamento risulti a interessi zero.

 

Sono ammesse al bando le micro, piccole e medie imprese.

 

È necessario essere - o mettersi - in regola con gli importi dovuti alla Camera di Commercio di Cosenza.

 

Occorre anche essere in regola con la posizione contributiva e previdenziale (DURC) ma si terrà conto degli importi non pagati durante il periodo dell'emergenza che siano stati slittati dai decreti relativi al COVID-19.

 

Per partecipare occorre essere in possesso dei seguenti documenti:

  • contratto di finanziamento stipulato con la propria banca;
  • piano di ammortamento del finanziamento;
  • attestazione bancaria che confermi l'avvenuta erogazione del finanziamento;
  • modello F23/F24 con il versamento dell'imposta di bollo di 16 euro.

La domanda sarà presentata con modalità telematiche, pertanto è necessario essere in possesso di dispositivo di firma digitale.

 

Restiamo a disposizione per qualunque ulteriore chiarimento al numero 0984/1860645 nei giorni martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 08:30 alle 13:00  o all'indirizzo mail servizi@federterziariocosenza.it.

 

*Riguardo ai finanziamenti di cui al Decreto Liquidità, per i quali è previsto un preammortamento di 24 mesi (durante il quale si verseranno solo interessi ma nulla a titolo di quota capitale) si precisa che tale eventualità non pregiudica l'ammissibilità al bando, che è invece determinata dalla durata del periodo di ammortamento (periodo durante il quale si restituisce il capitale, che non deve superare i 5 anni). Il preammortamento viene però considerato ai fini della valutazione dell'importo finanziabile: le rate del preammortamento sono finanziabili solo per la parte relativa al periodo che concorre al raggiungimento del massimo di 5 anni previsti dal bando e, quindi, solo nel caso di piano di ammortamento inferiore a 5 anni.