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SELFIEMPLOYMENT



Il Fondo SELFIEmployment finanzia piani di investimento inclusi tra 5.000 e 50.000 euro.

In particolare i prestiti erogabili sono ripartiti in:

  • microcredito, da 5.000 a 25.000 euro;
  • microcredito esteso, da 25.001 a 35.000 euro;
  • piccoli prestiti, da 35.001 a 50.000 euro.

Si tratta di finanziamenti agevolati senza interessi e non assistiti da nessuna forma di garanzia reale e/o di firma rimborsabili in massimo 7 anni con rate mensili posticipate che partono dopo sei mesi dalla concessione del prestito.

Chi ottiene le agevolazioni deve impegnarsi a realizzare gli investimenti entro 18 mesi dal perfezionamento del provvedimento di ammissione.

 

 

A CHI È RIVOLTO

SELFIEmployment è rivolto ai giovani che hanno una forte attitudine al lavoro autonomo e all’imprenditorialità, oltre alla voglia di mettersi in gioco.

Ognuno può diventare imprenditore di se stesso, pianificare e costruire la propria carriera lavorativa, cercando di valorizzare le proprie attitudini e porre le basi per il proprio futuro lavorativo.

Per accedere ai finanziamenti bisogna essere:

  • giovani tra i 18 e 29 anni;
  • NEET (Not in Education, Employment or Training), cioè senza un lavoro e non impegnati in percorsi di studio o di formazione professionale;
  • iscritti al programma Garanzia Giovani, indipendentemente dalla partecipazione al percorso di accompagnamento finalizzato all’autoimprenditorialità (misura 7.1 del PON IOG).

I giovani possono avviare iniziative di autoimpiego e di autoimprenditorialità presentando la domanda nelle seguenti forme:

  • Imprese individuali, società di persone, società cooperative composte massimo da 9 soci. Sono ammesse le società:
  1. costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive;
  2. non ancora costituite, a condizione che vengano costituite entro 60 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni;
  • Associazioni professionali e società tra professionisti costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive.

 

COSA SI PUÒ FARE

Possono essere finanziate le iniziative in tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di franchising, come ad esempio:

  • turismo (alloggio, ristorazione, servizi) e servizi culturali e ricreativi;
  • servizi alla persona;
  • servizi per l’ambiente;
  • servizi ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione);
  • risparmio energetico ed energie rinnovabili;
  • servizi alle imprese;
  • manifatturiere e artigiane;
  • commercio al dettaglio e all'ingrosso;
  • trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, ad eccezione dei casi di cui all’articolo 1.1, lett. c), punti i) e ii) del Reg. UE n. 1407/2013.

Sono esclusi i settori della pesca e dell’acquacultura, della produzione primaria in agricoltura e, in generale, i settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE 1407/2013.

 

La procedura di presentazione della domanda prevede il possesso di una firma digitale e un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).