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RESTO AL SUD_2020



ASPETTI GENERALI E FINALITÀ
Si chiama “Resto al Sud”, la misura gestita da Invitalia per incentivare i giovani all’avvio di attività imprenditoriali o libere professioni. Il provvedimento, è rivolto agli under 45 residenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Lazio, Marche e Umbria.
La misura è rivolta ai soggetti di età compresa tra i 18 ed i 45 anni, a condizione che:

  • siano residenti nelle Regioni coinvolte al momento della presentazione della domanda o vi trasferiscano la residenza entro sessanta giorni dalla comunicazione dell’esito positivo dell’istruttoria, in modo da incoraggiare anche quanti sono attualmente ‘fuori sede’ a tornare al Sud;
  • non risultino già beneficiari, nell’ultimo triennio, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialità.

La norma punta a limitare la fuga dei cervelli dal sud Italia e ad incrementare il tasso occupazionale del mezzogiorno, nonché a far rientrare meridionali residenti all’estero.

 

DESTINATARI
L’incentivo è rivolto a chi ha un'età compresa tra i 18 e i 45 anni, residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Lazio, Marche e Umbria che hanno avviato o intendono farlo una impresa individuali, una società (comprese le cooperative), o uno studio professionale con sede legale o operativa in una di tali regioni e che non risultino già beneficiari, nell’ultimo triennio, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialità.

 

PROGETTI AMMESSI A CONTRIBUTO

  • attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
  • turismo;
  • attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria).

 Sono escluse le attività agricole e il commercio.

 

AMMONTARE DEL CONTRIBUTO
Le risorse disponibili per la misura sono pari a un miliardo e 250 milioni di euro.
I finanziamenti sono concessi fino ad un massimo di 60mila euro oppure fino a un massimo di 200mila euro nel caso di società composta da 4 soci.

I prestiti possono inoltre beneficiare:

  • di un contributo in conto interessi per la durata del prestito, corrisposto da Invitalia agli istituti di credito che hanno concesso il finanziamento;
  • di una garanzia a valere su una sezione speciale del Fondo centrale di garanzia per le PMI.

Quanto alla forma delle agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili, così composte:

  • contributi a fondo perduto per il 50% della spesa ammessa;
  • prestiti a tasso zero per il restante 50%, erogati dagli istituti di credito aderenti all’apposita convenzione tra Invitalia e ABI, da rimborsare in otto anni, di cui i primi due anni di pre-ammortamento.

SPESE AMMISSIBILI

Possono essere finanziate le seguenti spese: 

  • ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa);
  • macchinari, impianti e attrezzature nuovi;
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione;
  • spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa.  

*Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente

 

APERTURA SPORTELLO ON LINE
Le domande di accesso ai finanziamenti potranno essere presentate dal 15 Gennaio 2018 fino ad esaurimento delle risorse stanziate.

Queste agevolazioni si applicano alle domande presentate solo dopo il 19 Luglio 2020.