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LABORATORIO ARTIGIANO DI ANTONIO PORCO


 

RIPARAZIONE DI STRUMENTI A FIATO:

LABORATORIO ARTIGIANO DI ANTONIO PORCO


A Mendicino (CS) uno dei pochi laboratori artigiani italiani per la riparazione di strumenti a fiato

Antonio Porco con il supporto di FederTerziaro Cosenza ha trasformato un sogno in realtà

Sembrerebbero passioni inconciliabili la musica e la meccanica, eppure Antonio Porco è riuscito nell’impresa di combinarle dando vita al ‘Laboratorio artigiano’ specializzato nella riparazione e nel restauro degli strumenti a fiato. Siamo a Mendicino, in via Basso la Motta. Unica realtà di questo genere nel territorio cosentino, una delle poche in Calabria. A supportare l’avvio di questa attività artigianale è stato il tema di Federterziario: professionisti competenti che si impegnano quotidianamente, con trasparenza e onestà, ad aiutare le aziende ad individuare le migliori opportunità di crescita e sviluppo.

 

«Grazie all’aiuto di FederTerziario Cosenza, oggi siamo qui e abbiamo potuto sviluppare il nostro progetto. Siamo una realtà particolare e senza la guida di persone competenti non saremmo mai riusciti a realizzare questo sogno». Sono le parole di Antonio Porco, che racconta il lungo percorso iniziato qualche anno fa, con caparbietà ma anche con il prezioso sostegno di chi sa bene come destreggiarsi nella burocrazia. Il team di Federterziario diventa un vero e proprio tutor per l’artigiano con il quale viene definito e personalizzato il percorso di crescita individuale.  Si tratta, quindi, di un percorso di sostegno che aiuta a cogliere le migliori opportunità di finanziamento per l’avvio dell’impresa e l’ingresso sul mercato. Oggi Antonio, con la collaborazione anche della moglie Catia Gidorino, musicista a polistrumentista che si occupa del collaudo finale degli strumenti musicali, svolge un lavoro di nicchia, diretto prevalentemente a musicisti. La particolarità consiste nel numero esiguo in Italia di laboratori artigianali che riparano e restaurano strumenti musicali a fiato. «Amo la musica – ha spiegato Antonio – ero un bimbo quando ho iniziato a suonare nella banda musicale del mio paese e con il tempo la tromba è diventata la mia ragione di vita. Mi sono diplomato in conservatorio, ma ho sempre avuto un approccio anche meccanico allo strumento. Ho iniziato a capirne il funzionamento e a smontare e rimontare non solo la tromba ma anche gli altri strumenti a fiato. Prima una passione, poi un supporto agli amici e infine la professionalità, seguendo le orme di grandi artigiani. Ho fatto stage nei più grandi laboratori di questo genere e oggi ho il mio laboratorio».

 

C’è un filo rosso che collega musica e ingegneria, un motivo ricorrente che caratterizza due mondi apparentemente distanti tra loro: la manifattura, la passione per la ricercatezza e la cura dei dettagli. Si tratta di figure professionali che consentono a tutt’oggi che la strumentazione artigianale italiana sia non solo nota, ma apprezzata e utilizzata dai grandi musicisti nazionali ed internazionali della musica. Antonio Porco è in grado di intervenire su una serie di strumenti diversi – buona parte dei quali conosce benissimo perché sa anche suonarli – dedicandosi con la professionalità acquisita in circa un decennio di applicazione quotidiana. Il processo di riparazione di uno strumento è paragonabile alla realizzazione di una macchina, perché ogni singolo componente è studiato per un’impeccabile resa d’insieme. Un lavoro meticoloso al quale Antonio dedica ogni attimo della propria vita perché dietro un manufatto restaurato ci sono una serie di passaggi fondamentali, mai banali. Gli strumenti vengono osservati, smontati, studiati, sostituiti in parte e poi restituiti alla loro funzione primaria: la musica.