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BONUS BOLLETTE: UN FRINGE BENEFIT

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una circolare con tutti i dettagli al riguardo: ecco come funziona.

 

Come detto, non si tratta di un vero e proprio bonus, bensì di un “fringe benefit” che i datori di lavoro possono erogare ai propri dipendenti, per aiutarli a sostenere le spese delle utenze domestiche.

 

Per utenze domestiche s’intendono i costi legati al servizio idrico, al gas naturale e all’energia elettrica, ma sono comprese anche quelle relative al condominio, che vengono divise tra i condomini, come quelle per acqua e riscaldamento.

 

Questo contributo che può arrivare fino ad un massimo di 600 euro, non fa parte del reddito imponibile e potrà essere erogato solamente dalle aziende del settore privato e non da quelle della Pubblica Amministrazione.

 

Per poter richiedere il Bonus, il dipendente dovrà presentare, al suo datore di lavoro, le fatture delle bollette che paga oppure in alternativa un’autocertificazione.

 

Come specificato nella circolare dell’Agenzia delle Entrate, nell’autocertificazione dovranno esserci alcuni dati: il numero e l’intestatario della fattura (se diverso dal lavoratore), la tipologia di utenza, l’importo pagato, la data e la modalità di pagamento.

 

Inoltre, il datore di lavoro dovrà richiedere una dichiarazione che attesti che le fatture non siano state utilizzate per richiedere altri rimborsi da ulteriori datori di lavoro.

 

 

Il Bonus potrà essere erogato per tutto il 2022, in quanto la scadenza attuale è prevista per il 12 gennaio 2023.