Il nostro Team di consulenti è a supporto per progettare e implementare la gestione degli Obblighi Antiriciclaggio a norma di legge e di affiancarre i professionisti nelle incombenze procedurali previste dalla normativa.
Al Decreto Legislativo 231/2007 sono state apportate delle modifiche dal Decreto Legislativo 90/2017 senza tuttavia abrogarlo.
I destinatari di tali normative sono le sottoelencate categorie professionali:
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- Dottori commercialisti
- Esperti contabili
- Consulenti del lavoro
- Notai
- Avvocati
- Periti
- Consulenti
- Altri soggetti che svolgono attività in materia di contabilità e tributi di servizi a di servizi a Prestatori Società e Trust (società di elaborazione dati, ecc.)
- Associazioni di categoria
- Caf/Patronato
- Società di revisione e revisori contabili
Gli adempimenti relativi alla disciplina dell’Antiriciclaggio sono inerenti agli obblighi di adeguata verifica della clientela che devono difatti essere assolti attraverso la preventiva commisurazione del rischio di riciclaggio in rapporto al tipo di cliente, di rapporto continuativo, di prestazione professionale, di operazione, di prodotto o di transazione posta in essere.
Tali obblighi sono disciplinati come di seguito:
- Valutazione del rischio (artt. 15- 16 d. lgs. 231/2007)
- Adeguata verifica della clientela (artt. 17-30 d. lgs. 231/2007)
- Conservazione dei documenti, dei dati e delle informazioni (artt. 31, 32 e 34 d. lgs. 231/2007).
In applicazione della normativa di cui sopra, il professionista deve sempre essere in grado di dimostrare che le misure Antiriciclaggio che ha adottato sono coerenti e commisurate a specifici rischi di riciclaggio che ha rilevato.