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CREDITO DI IMPOSTA ZES UNICA: DAL 12 GIUGNO LE ISTANZE DI DOMANDA

Con il Credito d’Imposta ZES Unica, le imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni del Meridione d’Italia possono accedere ad un incentivo sotto forma di credito di imposta.

 

A chi si rivolge

Si rivolge alle imprese che effettuano l'acquisizione di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia di tutti i settori.

 

Sono esclusi i soggetti che operano nei settori dell'industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti (esclusi i settori del magazzinaggio e del supporto ai trasporti) e delle relative infrastrutture, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga nonché ai settori creditizio, finanziario e assicurativo. L'agevolazione, altresì, non si applica alle imprese in difficoltà come definite dall’articolo 2 punto 18 del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014.”

 

Cosa finanzia

Sono agevolabili gli investimenti di beni strumentali nuovi, facenti parte di un progetto di investimento iniziale, relativo all'acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio, nonché all'acquisto di terreni e all'acquisizione, alla realizzazione ovvero all'ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.

 

Gli investimenti in beni immobili strumentali sono agevolabili anche se riguardanti beni già utilizzati dal dante causa o da altri soggetti per lo svolgimento di un’attività economica, fermo restando quanto previsto dagli articoli 2, punti 49, 50 e 51, e 14 del regolamento (UE) n. 651/2014., del 17 giugno 2014.

 

Sono ammissibili anche acquisti mediante contratti di locazione finanziaria per i quali si assume il costo sostenuto dal locatore per l'acquisto dei beni; tale costo non comprende le spese di manutenzione.

Sono agevolabili esclusivamente le acquisizioni avvenute tra soggetti tra i quali non debbono sussistere rapporti di controllo o di collegamento di cui all’articolo 2359 del Codice civile e, comunque, realizzate a condizioni di mercato.

 

Limiti di spesa

Il credito d'imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro. Non sono agevolabili i progetti di investimento di importo inferiore a 200.000 euro.

 

Utilizzo

Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione e deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta di riconoscimento del credito e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d'imposta successivi fino a quello nel quale se ne conclude l'utilizzo.

 

Le agevolazioni per le imprese con costi ammissibili non superiori a 50 milioni di euro

  • Calabria, Puglia e Sicilia: 60% per le piccole Imprese, 50% per le medie e del 40% per le grandi.
  • Basilicata, Molise e Sardegna: 50% per le piccole Imprese, 40% per le medie e del 30% per le grandi.
  • Abruzzo: 35% per le piccole Imprese, 25% per le medie e del 15% per le grandi

Cumulabilità

Il credito d'imposta è cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell'intensità o dell'importo di aiuto più elevati consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.

 

Stabilità delle operazioni

Le imprese beneficiarie devono mantenere la loro attività nella ZES unica, per almeno cinque anni dopo il completamento dell’investimento medesimo. L’inosservanza del predetto obbligo determina la decadenza dai benefici goduti.

 

Termini e modalità di presentazione delle istanze

Per accedere al contributo sotto forma di credito d’imposta soggetti interessati comunicano all’Agenzia delle Entrate, dal 12 giugno al 12 luglio 2024, l’ammontare delle spese ammissibili sostenute dal 1° gennaio 2024 e quelle che prevedono di sostenere fino al 15 novembre 2024.

 

Dotazione Finanziaria 

Nel DDL di bilancio 2024 è contenuta una disposizione per la copertura del credito di imposta per investimenti nella Zes unica del Mezzogiorno, in base alla quale, il tetto di spesa autorizzato per il credito sarà di 1.800 milioni di euro per l’anno 2024.

 

Riferimenti normativi 

Decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124  (in Gazzetta Ufficiale – Serie generale - n. 219 del 19 settembre 2023), coordinato con la legge di conversione 13 novembre 2023, n. 162.  Decreto del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 16/05/2024.


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