
Dal 9 ottobre 2025 tutti gli istituti di credito saranno obbligati a rendere disponibili i pagamenti istantanei in euro da qualsiasi conto e attraverso ogni canale: home banking, mobile app, sportelli automatici, terminali self-service, filiali e persino telefono.
Cos’è un bonifico istantaneo
Il bonifico istantaneo è uno strumento che permette di trasferire fondi in euro tra conti di pagamento dell’area SEPA in meno di 10 secondi, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Il destinatario riceve subito la somma, senza tempi di attesa. Già dal 9 gennaio 2025, in base al Regolamento Europeo, tutte le banche dell’Eurozona che offrono bonifici tradizionali devono garantire anche la versione istantanea, allo stesso costo.
I bonifici istantanei risultano particolarmente comodi in situazioni urgenti: pagare una bolletta in scadenza, ricaricare una carta prepagata, inviare denaro a un familiare o concludere acquisti tra privati in modo rapido e sicuro. Non ci sono limiti di importo: è il cliente a stabilirlo secondo le proprie esigenze.
L’utilizzo dei bonifici istantanei è in crescita costante. Nel terzo trimestre 2024 hanno rappresentato il 19,67% di tutte le operazioni in Europa e il 10% in Italia, percentuale che continua a salire. L’Italia, grazie ai 341 prestatori di servizi di pagamento attivi, è stata tra i Paesi pionieri nell’offerta di questo strumento a famiglie e imprese.
Bonifici ordinari o istantanei?
I bonifici ordinari consentono ancora un margine di intervento successivo, utile per correggere eventuali errori. Con quelli istantanei, invece, l’attenzione ai dati inseriti è fondamentale: una volta confermati, i fondi vengono trasferiti senza possibilità di ripensamento.
I rischi e i dati sulle truffe
Secondo AbiLab, nel 76% delle truffe bancarie online l’utente, ingannato, autorizza inconsapevolmente il malintenzionato ad accedere al conto. Per questo motivo l’Abi, insieme alle Associazioni dei Consumatori, ha predisposto un vademecum di buone pratiche per riconoscere e prevenire i tentativi di frode.
La novità dal 9 ottobre
La vera innovazione sarà l’introduzione di un controllo sul beneficiario. Al momento dell’operazione, il sistema verificherà che l’Iban indicato corrisponda realmente all’intestatario del conto. Questo meccanismo, gratuito per l’utente, diventerà obbligatorio per banche, poste e altri istituti autorizzati. Le imprese e microimprese avranno la possibilità di non utilizzarlo.
Una volta avviata l’operazione, il prestatore di servizi di pagamento (PSP) confronterà i dati inseriti con quelli registrati sul conto del beneficiario. In caso di corrispondenza, l’operazione potrà essere completata; se invece emergono incongruenze, l’utente verrà avvisato e potrà decidere se procedere o annullare il bonifico.
Se i dati non coincidono o il conto risulta bloccato, chiuso o irraggiungibile, il sistema segnalerà la criticità. In questi casi la responsabilità finale ricade sempre sull’ordinante, che dovrà valutare con attenzione se confermare l’operazione.
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